Wikipedia: Protesta contro le proposte di legge SOPA e PIPA

Come sta cambiando il mondo?
In che direzione sta cambiando?
E soprattutto, è la direzione giusta?

“Wikipedia in lingua italiana approva ed esprime solidarietà verso la protesta dei colleghi della Wikipedia in lingua inglese contro lo Stop Online Piracy Act e il PROTECT IP Act. Tali proposte di legge, se approvate dal Congresso degli Stati Uniti, limiterebbero la libertà del web e la sopravvivenza stessa di Wikipedia.”

Il PROTECT IP Act, abbreviativo di Prevenzione delle reali minacce online alla creatività economica e del furto di proprietà intellettuale (ndr. traduzione libera), , è una proposta di legge statunitense che si propone di accordare al governo e ai titolari di copyright maggiori strumenti per limitare l’accesso ai siti web “dedicati all’infrazione e ai prodotti contraffatti”, in particolare quelli registrati al di fuori del territorio statunitense. La commissione economica del Congresso ha stimato che l’attuazione di questa proposta di legge costerebbe al governo federale 47 milioni di dollari fino al 2016, risorse impiegate per l’assunzione e la formazione di personale destinato alla sua attuazione.

Lo Stop Online Piracy Act è una proposta di legge che qualora venisse approvata nella stesura proposta, permetterebbe ai titolari di copyright statunitensi di agire direttamente per impedire la diffusione di contenuti protetti.

La legge permetterebbe inoltre al Dipartimento di Giustizia e ai titolari di copyright di procedere legalmente contro i siti web accusati di diffondere o facilitare le infrazioni del diritto d’autore. A seconda del richiedente, le sanzioni potrebbero includere il divieto ai network pubblicitari o ai siti di gestione dei pagamenti (come, ad esempio, Paypal) d’intrattenere rapporti d’affari con il sito accusato delle infrazioni, il divieto ai motori di ricerca di mantenere attivi link verso il sito in questione e la richiesta agli Internet Service Provider di bloccare l’accesso al sito web.

La legge, qualora approvata, renderebbe lo streaming di contenuti vincolati da copyright un reato.

Per maggiori info: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_del_18_gennaio_2012

Di fatti è sotto gli occhi di tutti che il mondo sta cambiando. Con l’avvento di internet e delle molte tecnologie di multi-fruibilità dei contenuti e delle informazioni il modo di vedere le cose e di averle a disposizione cambia e sicuramente continuerà a cambiare sempre più radicalmente. Nonostante l’avvento di internet e la diffusione mediatica consentano una buona fruibilità dell’informazione, l’eccessiva disponibilità di definizioni, notizie, strumenti e parole a volte per l’utente non è sempre così immediato formarsi una corretta opinione su ciò che non si conosce.
Risulta quindi palese che anche il modo di porsi e di trarre beneficio dai propri sforzi quando si produce qualcosa dovrà cambiare. Indiscutibilmente. Sia esso un libro, un cd, un sito internet, un lavoro di manodopera ecc.
Se da una parte è vero che, al corrispondere di un nostro sforzo dovrebbe corrispondere un corrispettivo guadagno, è altresì vero che non si può negare l’evidenza: la distribuzione del contenuto ha abbattuto le barriere dello spazio. Forse un giorno anche quelle del tempo.

Chi vincerà la guerra: il denaro o la conoscenza globale?