Writing’s Home: l’autopubblicazione free


Da poco sono venuto a conoscenza di un’iniziativa parecchio interessante che riguarda il mondo della letteratura e della scrittura. Diego Giubertoni e Luca Zambonin hanno messo in piedi un portale interessante http://www.writingshome.com/. Che siate scrittori o lettori questo portale vi offre la possibilità di trovare on line una quantità incredibile di e-book e di caricare voi stessi la vostra opera.
Molti siti stanno parlando della bellissima iniziativa e di questo portale in continua crescita. Il progetto è ambizioso e, vista la grande adesione e l’accoglimento caloroso da parte della comunità internauta, Giubertoni e Zambonin si stanno già dando da fare per raccogliere fondi e dare una nuova grafica al portale.

La macchina editoriale per principianti
La macchina editoriale per principianti

Si sa che il panorama editoriale italiano è tormentato, spesso ricco di insidie, dove l’Editoria A Pagamento sta come una tagliola in agguato dietro l’angolo (spesso dietro una firma sbagliata e fatta con troppa leggerezza). Writing’s Home invece si pone al di fuori di queste dispute, con lo scopo di ritagliarsi uno spazio in questo strano mondo e promuovere gli scrittori secondo uno stile più moderno, in linea con la nuova generazione di modelli open source più legati allo sviluppo e alla distribuzione proattiva. In questo ambito la decisione di mettere in rete le proprie opere propende anche per una più adeguata meritocrazia, e come recita il sito stesso:

“Lo scopo di Writing’s Home è quello di permettere a chiunque di pubblicare qualsiasi suo scritto gratuitamente e di consentire ai lettori di scaricare e leggere gratuitamente tutti i file pubblicati in www.writingshome.com, gli scrittori di maggior successo avranno la possibilità di guadagnare tramite la pubblicità che verrà inserita all’interno delle proprie opere.”

Ho colto l’occasione per intervistare Luca Zambonin, il fondatore del progetto:

MD.A: Quando e com’è nata l’idea di Writer’s Home?
L: Il giorno preciso in cui è nata l’idea non me lo ricordo, mi ricordo soltanto che era gennaio o febbraio del 2011, mentre ero al lavoro stavo leggendo un articolo sul Corriere della Sera inerente a tre ragazzi italiani che avevano creato una società a San Francisco che operava nel mondo di internet. Allora mi è venuta un’illuminazione e mi sono detto: perché non creare uno YouTube per i libri? Dato che non sono in grado di programmare mi son dovuto cercare un socio, così ho chiesto a Diego — all’epoca giocavamo in squadra a hockey assieme — di mettersi in società con me e creare Writing’s Home.

MD.A: Qual’è il vostro scopo?
L: Il nostro scopo è quello di evitare che il mondo dell’editoria collassi, com’è successo al mondo della musica e del cinema, con l’avvento della digitalizzazione dei contenuti. Proponiamo al pubblico un modello completamente nuovo e innovativo rispetto alla concezione classica e attuale di editoria.

MD.A: Ti consideri soddisfatto del livello e del pubblico richiamato dal progetto fino a ora?
L: Per essere all’inizio posso ritenermi soddisfatto; il mese scorso abbiamo avuto più di 2.700 visitatori. Per raggiungere il nostro obiettivo però, di strada da fare ce n’è molta e bisogna lavorare tanto e bene!

MD.A: Obiettivi e target per il futuro?
L: Il mio sogno è che Writing’s Home diventi quello che è YouTube per i video e la musica, ma con gli e-book; dobbiamo lavorare tanto e sodo per raggiungere questo obiettivo, io ci credo e voglio raggiungerlo. Ritengo che, se dovessimo riuscire a fare quello che ci siamo prefissati, il mondo dell’editoria e il mondo letterario non saranno più in mano alle case editrici con le loro logiche di mercato, ma in mano agli scrittori stessi e ai lettori che decideranno democraticamente chi realmente è bravo e chi no.

Quindi cosa aspettate: prendetene e fatene cultura! 😉

4 commenti su “Writing’s Home: l’autopubblicazione free”

  1. Ciao, mi sono fermata a leggere i Termini e Condizioni( forse per la prima volta in vita mia ma credo che sia una cosa saggia da fare, specie quando si parla di scritti e diritti d’autore). Al punto 6 è riportato “6.2 L’utente detiene tutti i diritti di proprietà sui propri Contenuti, ma deve concedere diritti limitati di licenza a http://www.writingshome.com e agli altri utenti del Servizio, come riportati nell’art. 7″ e fin qui è tutto chiaro. Il dubbio mi viene andando a leggere l’art. 7 (II)” a ciascun utente del Servizio, una licenza per il mondo intero, non esclusiva, gratuita, ad accedere ai suoi Contenuti tramite il Servizio e ad usare, riprodurre distribuire, preparare opere derivate, visualizzare ed eseguire tali Contenuti nella misura permessa dalla funzionalità del Servizio e ai sensi dei presenti Termini” perchè non mi piace quel “preparare opere derivate”. Questo significa che si concede la possibilità di produrre un nuovo lavoro derivato da uno originale?. Per poter creare un’opera derivata è necessario ottenere un’autorizzazione alla creazione di un nuovo lavoro basato sull’originale. Se l’autorizzazione non viene concessa, il lavoro secondario è considerato una copia dell’originale. In tal caso il creatore dell’opera nuova è responsabile di violazione del copyright…

  2. Ottimo quesito Anna. Credo che il fatto di aderire al servizio e pubblicare implichi una sorta di licenza Creative Commons con i relativi obblighi. Ma visto che mi hai messo la pulce nell’orecchio, approfondirò la questione.

  3. Grazie Anna per la domanda, questo quesito ce lo aveva posto un’altra nostra utente che poi ha deciso di pubblicare con noi il suo romanzo. Ti riposto di seguito la risposta che avevo già dato.

    Buongiorno,
    in merito alla sua richiesta circa informazioni sul punto da lei citato le comunichiamo che la suddetta clausola è solo una clausola di stile in quanto è riportata la L. 633/41 (Legge sul diritto d’autore).
    Avremmo pututo benissimo non riportare nulla in quanto, quello da noi scritto deriva direttamente da suddetta legge e dato che offriamo uno spazio aperto al pubblico dove chiunque può pubblicare quello che vuole non abbiamo i poteri per poter derogare tale previsione di legge.
    Pertanto se non vuole che gli utenti abbiano la facoltà di scrivere opere derivate dalla sua, in ogni caso ovvero se decide di pubblicare su Writing’s Home oppure da una qualsiasi altra parte, le consigliamo di inserire sia all’interno dell’opera stessa che nella descrizione dell’opera su Writing’s Home un disclaimer che riporta quanto segue:
    “Ai sensi della L. 633/41 è proibito preparare opere derivate da (inserire titolo della sua opera)”
    Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o domanda.

    Cordiali saluti

    1. Grazie mille per la spiegazione Luca, sei stato molto chiaro! 🙂 Era l’unica “zona buia” che non riuscivo a mettere in luce!

      Ottimo portale comunque, buon lavoro ragazzi!:)

      Anna

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